Giorni di quasi primavera, Ferragnez che diventano Ferragnex, Rocco Siffredi che è in ogni dove (sì, lo so, ho scritto questa cosa, ma OK, ci siamo capiti) e Decathlon che fa un gran rebranding.

In tutto questo bailamme sono inciampata in alcune cose che mi sono rimaste impigliate in testa per un po’. Queste, vediamo cosa farne.

📢 Alcuni materiali hanno una memoria, riescono a recuperare la propria configurazione atomica anche a seguito di un cambio dovuto a variazioni di temperature, sollecitazioni da forze meccaniche esterne o campi magnetici.

📢L’effetto “Fata Morgana” è una specie di miraggio, un effetto ottico per cui sembra che gli oggetti poco sopra la linea dell’orizzonte stiano volando.

📢I fluidi non newtoniani diventano solidi se sottoposti ad una certa pressione, cambiano a seconda delle forze improvvise a cui sono sottoposti.

📢I pika americani sono degli animaletti della stessa famiglia dei conigli e delle lepri ma soprattutto sono i fioristi più abili in natura.

📢Si prevede per la fine del 2023 le vendite di dumbphone (leggi Nokia 3310 e simili) peseranno per il circa il 3% dell’intero comparto mobile.

E bene, tutto questo per dire cosa?

➡ L’identità è una cosa potente, per un brand così come per una persona. Puoi pensare di indossare mille maschere ma alla fine il vero io, la vera essenza viene fuori. Allora, meglio farci i conti subito, ragionarci e dichiararla per bene.

➡Non innamoratevi della prima idea, quella che sembra facile e alla portata, anche se vi guarda in modo sensuale cercate altro, cercatene tante altre perché è così, le idee vincenti non sono un miraggio.

➡Il team giusto è quello che si adatta al contesto e diventa più forte quando serve esserlo, anche sotto pressione. Un po’ tipo “sta mano poesse fero, poesse piuma” ma detto meglio.

➡I talenti si nascondono in posti e persone che non ti aspetti, ascolta, osserva e datti la possibilità di scoprirne di nuovi, i tuoi e delle persone con cui lavori. Ah i pika sono bellissimi, davvero.

➡La nostalgia vende, lo fa da sempre e ora anche di più. Non tutti i brand possono farlo e soprattutto serve un senso. Un digital detox raccontato sui social suona strano ma pare stia avendo un senso, almeno su TikTok.

Dai, è solo martedì.

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